Descrizione
Sono partiti i lavori per la realizzazione della nuova Casa di Comunità Hub di Cascina, che sarà costruita totalmente con i fondi europei del PNRR a fianco dell’attuale Presidio Distrettuale di via De André. La Casa di Comunità sorgerà nell’attuale resede asfaltato antistante il Distretto, avrà un corpo di fabbrica a sé stante, autonomo in tutto e per tutto (anche energeticamente), ma complementare al Presidio di Cascina. Avrà una struttura interamente a piano terra, collegata al Distretto attraverso una hall a comune con porte automatiche. L’ampliamento avrà una superficie di circa 390 mq ed al suo interno verrà trasferita la guardia medica con due ambulatori e due locali riposo per 4 posti letto; verranno realizzati sette ambulatori per i medici di continuità oltre a un’ampia sala di attesa, servizi igienici dei sanitari e del pubblico, depositi e spogliatoio del personale con servizi annessi. Ad illustrare tutti questi interventi è stato il geometra Stefano Neri, responsabile unico del procedimento.
“Per realizzare il distretto sono passati tre sindaci – ha ricordato Michelangelo Betti, attuale primo cittadino di Cascina –: qui siamo di fronte a tempi di tutt’altro genere, dettati dal PNRR, e riusciremo a dare servizi ai cittadini in tempi certi e stretti. Per questo vanno ringraziate le strutture tecniche, che hanno avuto un surplus lavorativo non banale da gestire e questa conferenza per l’inizio del cantiere serve, oltre che a presentare l’intervento, per ringraziare chi ha lavorato alla progettazione”. Per quanto riguarda i tempi, infatti, serviranno 15 mesi per completare i lavori (giugno 2025), poi seguirà la fase di arredo della struttura e quella dei collaudi per arrivare a inaugurare la Casa di Comunità entro la fine di settembre 2015.
A fare da raccordo tra le istituzioni presenti è stata Giulia Guainai, assessora al sociale di Cascina e componente dell’assemblea dei soci della Società della Salute. “L’intervento è importante per tutta l’area pisana, ma essendo Cascina in posizione baricentrica rispetto agli ospedali di Pisa e Pontedera questa nuova Casa di Comunità potrà alleggerire i carichi delle due strutture. Quello che ci ha guidato in assemblea di SdS – ha aggiunto – è stato l’interesse a investire su Cascina proprio per la sua ubicazione rispetto ai territori interessati e parallelamente a potenziare i vari distretti nei comuni limitrofi per integrare i servizi e rendere complementare l’offerta al territorio”.
Valentina Ricotta, vicepresidente SdS zona pisana, ha sottolineato che “abbiamo condiviso fin da subito il percorso di dislocamento delle varie Case della Salute e abbiamo accolto con favore la scelta di Cascina perché è un punto di raccordo importante rispetto a Pisa e Pontedera, tra l’altro facilmente raggiungibile dai nostri cittadini con i mezzi pubblici. Questo deve essere l’inizio di un percorso per dare risposte adeguate ai bisogni sempre più crescenti dei nostri territori”. Per la Società della Salute è intervenuta anche la direttrice Cristina Laddaga. “A noi spetterà accelerare i percorsi di integrazione dei servizi per far sì che questa nuova struttura non resti un contenitore vuoto. Da ora all’apertura del centro dovremo fare in modo di reperire dai territori tutte le possibili risposte e integrarle per avere una salute di prossimità che arrivi alle case, alle persone e agli anziani dei nostri territori”.
“Il distretto di Cascina serve già un’area importante di 45.000 abitanti, ma il nuovo hub sarà il punto di riferimento anche per i territori di Calci e Vicopisano – ha aggiunto Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci –. Le Case di Comunità devono essere accessibili a tutti, per questo avevamo chiesto che la nuova struttura sorgesse dove i cittadini non avessero difficoltà a raggiungerla con mezzi privati o pubblici. Calci è pronta a fare la sua parte per riempire di contenuti questa struttura”. Soddisfatta anche Valentina Bertini, assessora alle politiche sanitarie del Comune di Vicopisano. “In seno all’assemblea della SdS abbiamo sempre guardato all’interesse generale e mai al proprio orticello per essere in grado di attirare più fondi, unire le forze e potenziare i servizi per i cittadini di tutta l’area. L’augurio è questo sia l’inizio di un percorso di crescita per tutta l’area pisana”.
La chiusura non poteva che essere di Sabina Ghilli, ex direttrice della SdS zona pisana, che ha seguito tutto il percorso. “Abbiamo lavorato tantissimo su questo presidio e adesso l’impegno della SdS sarà quello di riempire di contenuti la nuova Casa di Comunità. Un passaggio facilitato dall’unità di intenti: non c’è mai stata una discussione ma tutto è sempre stato condiviso nella scelta della nuova ubicazione di questo hub. La struttura ha tutte le caratteristiche per funzionare bene e l’area individuata è strategica”.
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Ultimo aggiornamento: 22 marzo 2024, 12:27