Descrizione
Nel 1455 divenne prepositura e meno di dieci anni dopo, nel 1463, una bolla di papa Pio II ne riconobbe il patronato alla famiglia di Cellino di Niccolaio da Settimo. L’edificio si presenta a navata unica, realizzata originariamente in blocchi di verrucano. L’aspetto attuale si deve agli ampliamenti del XVIII secolo, quando fu aggiunto il coro (1763) e la cupola (1786) decorata dal pittore pisano Nicola Torricini. L’altare maggiore fu consacrato nel 1844; i due laterali, uno dedicato a San Pietro, l’altro alla Madonna delle Grazie, ospitano rispettivamente un dipinto di San Pietro(XVIII secolo, scuola pisana) e una Madonna col Bambino (XIV secolo, artista pisano). Risale al 1610 la bella acquasantiera in marmo bianco.
Modalità d'accesso
- Ingresso accessibile in sedia a rotelle
- Parcheggio accessibile in sedia a rotelle
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 15 maggio 2024, 10:57