Arena Bellotti Bon - Teatro nuovo di Cascina
Ultima modifica 13 marzo 2024
Con il nome di Arena Bellotti Bon, il teatro cascinese fu costruito dall'omonima famiglia di imprenditori nel 1874. Si trattava di un teatro diurno, aperto, che poteva sfruttarsi nei mesi primaverili ed estivi sulla scia di soluzioni analoghe già adottate nella città di Pisa. Lo studio dell'arena fu affidato al noto architetto pontederese Luigi Bellincioni, particolarmente attivo nella progettazione di campanili e costruzione di cinema e teatri.
Il successo ottenuto convinse i proprietari ad optare per l'apertura di un impianto stabile, in grado di ospitare iniziative culturali durante tutto il corso dell'anno. Il progetto fu nuovamente assegnato all'architetto Bellincioni e inaugurato nel 1915 con il nome di Teatro Nuovo. La struttura si presenta a pianta di ferro di cavallo con 16 palchi suddivisi in 2 ordini laterali, una galleria al centro del secondo ordine ed un loggione al di sopra dei due ordini. La sala è ricca di decorazioni a stucco e pitture in stile neoclassico con un palcoscenico in legno profondo 9 m e lago 9.5.
Il teatro beneficiò del forte sviluppo dell'artigianato ligneo registratosi in quel periodo, che gli permise di ospitare non solo rappresentazioni di filodrammatiche locali e concerti bandistici, ma anche compagnie di professionisti e opere liriche. Nel 1945 venne acquistato dal tenore Fausto Cavallini, noto in Italia e all'estero (specialmente a New York e America Latina) che, dopo aver abbandonato le scene, si dedicò all'attività di impresario. Si susseguirono nella proprietà la famiglia Rossi-Gamba e dal 2003 il Comune di Cascina.
Al 1975 risale l'ultimo restauro che si attuò con il rinnovo delle coperture e della decorazione interna, oltre ad apportare modifiche al palcoscenico e miglioramenti ai servizi igienici.