Accoglienza
Ultima modifica 30 maggio 2024
Accoglienza
Procedure operative
- effettuare entro 48 ore la comunicazione di ospitalità all’Autorità locale di pubblica sicurezza
- contattare la Questura - Ufficio immigrazione per le successive operazioni di identificazione
- chiamare entro 48 ore il numero verde sanità 800 556060 per lo screening sanitario e il rilascio di certificazione idonea a ottenere l’assistenza sanitaria
- in presenza di minori, contattare l’ufficio scolastico provinciale per l’inserimento scolastico anche tramite i Comuni
Contatti Prefettura
Minori non accompagnati
Le persone di età inferiore agli anni 18 che raggiungono il territorio italiano senza genitori vanno considerate quali "minori stranieri non accompagnati", a favore dei quali bisogna attivare le procedure previste dalle legge n.47/2017, con immediata segnalazione al Tribunale per i minorenni ai fini dell'attivazione del procedimento per la nomina del tutore (procmin.firenze@giustizia.it, tutoriMSNA.tribmin.firenze@giustizia.it);
Si prega, pertanto, di procedere a immediata segnalazione di tutti i minorenni provenienti dall'Ucraina senza la presenza dei genitori, avendo cura di evidenziare:
- generalità dei minori e dei genitori;
- identità degli eventuali accompagnatori;
- presenza di parenti in Italia;
- luogo e modalità di accoglienza.
Nel caso di minori ucraini con parenti residenti in Italia, questi ultimi potranno presentare direttamente al Tribunale per i minorenni domanda per la nomina di tutore.
Appartamenti liberi
Nel caso in cui si disponga di un intero appartamento che si intende mettere a disposizione per l’accoglienza dei profughi ucraini, non è previsto un rapporto diretto fra privato e Prefettura, la procedura da seguire è dettagliata di seguito.
Al fine di entrare nel circuito dei CAS è necessario che l’immobile venga affidato ad un Ente (ad es. una Cooperativa) che poi gestirà concretamente il servizio di accoglienza a favore dei cittadini stranieri (assistenza psicologica, assistenza legale, assistenza sanitaria ecc.). La messa a disposizione dell’immobile a favore dell’Ente, deve mettere in condizione quest’ultimo di averne la disponibilità giuridica; ciò significa che la cessione del bene dovrà avvenire nelle forme e nei modi previsti dalla legge (comodato d’uso gratuito, oneroso, locazione ecc.). Di conseguenza, il primo step da compiere è quello di cedere l’immobile ad un Ente in grado di gestire l’accoglienza. Sarà poi l’Ente a mettersi in contatto con la Prefettura per stipulare un contratto per la gestione dell’accoglienza dei cittadini stranieri.
Allo stato attuale, si informa che gli Enti che gestiscono l’accoglienza nella provincia di Pisa nell’ambito della rete dei CAS sono i seguenti:
Croce Rossa Italiana
Comitato di Pisa Cooperativa la Pietra d’Angolo
Cooperativa Arnera
Movimento Shalom Onlus
Teranga s.r.l.s.
Cooperativa il Cammino